1964 – 1966

All’esposizione nazionale svizzera di Losanna, nell’ambito della mostra sui problemi della montagna, nasce il “Forum Alpinum”, gruppo di lavoro inteso a sviluppare il dialogo tra le genti della montagna e quelle del piano. La nuova Società Elvetica propone al “Forum Alpinum” la Valle Calanca quale regione esemplare per la completa applicazione dei concetti elaborati. Con la collaborazione del Centro scolastico per le industrie artistiche di Lugano, la scelta cade sull’albergo Cascata ad Augio, chiuso ormai dagli anni cinquanta. Carlo e Maria Spadino, al loro rientro da Parigi poco prima che scoppiasse la guerra del 1914-1918, l’avevano fatto costruire portando seco persino i rivestimenti, le cornici e gli specchi del salone. Il progetto di restauro ottiene a Barcellona la medaglia d’argento ad un concorso europeo fra le scuole di architettura. Grazie ad una donazione da parte della Federazione delle cooperative MIGROS si presenta la possibilità di acquistare gli immobili che comprendono il vecchio albergo e due rustici.

 

 

1973

In ottobre sette amici fondano la Società cooperativa “La Cascata” ad Augio, con lo scopo di acquistare gli immobili che costituiscono il complesso omonimo, di sistemarli per creare e gestire un centro di studi sulla vita economica e sociale della popolazione di montagna e per ripristinare il ritrovo ricreativo. Alla Società aderiscono inizialmente 86 soci. Capitale sociale : 78’184.

 

 

1974 – 1980

Si inizia la ricerca di fondi per le necessarie ristrutturazioni. Il successo di quest’azione permette durante gli anni 1976-1980 di eseguire le opere principali di sistemazione dell’edificio principale (tetto, solette, facciate, ecc.) e pure di restaurare la famosa sala degli specchi al piano terreno. Nel 1977 è possibile riaprire, dopo quasi trenta anni, il ritrovo vallerano. Si inizia pure il restauro delle camere al primo piano; alla fine del 1980 erano agibili 5 camere con 11 letti.

 

 

1981 – 1982

Purtroppo scompare il primo presidente e ideatore del centro Rinaldo Spadino. I lavori continuano con la costruzione di un’aggiunta a nord dell’edificio principale, adibita come palco e come saletta multiuso. L’assemblea dei soci, su consiglio dell’Ufficio Cantonale dei Monumenti Storici, decide l’acquisto della stalla 106 ritenendo che questa si integri perfettamente nella caratteristica e nell’insieme del centro. L’assemblea generale dei soci approva il progetto completo di restauro a tappe. La fase iniziale comprende principalmente l’ultimazione del palco, del grottino nel piano interrato, la creazione di 5 camere al secondo piano con 12 letti, la sistemazione del sottotetto.

 

1983 – 1989

Durante gli anni 1983-1985 i lavori di miglioria subiscono un arresto in seguito alla mancanza di fondi. Dopo rinnovati e proficui sforzi nella ricerca di contributi (tra cui la concessione di un prestito a condizioni favorevoli da parte del patriziato), la Società può proseguire con il programma di ristrutturazione (rafforzamento pavimento sala, installazione servizi al piano interrato, finitura del quadro elettrico, proseguimento dei lavori al secondo piano). Nel 1989 sono terminati i lavori alle camere del secondo piano. L’albergo possiede ora 10 camere per un totale di 22 letti.

 

1990 – 1992

Esecuzione di lavori di miglioria richiesti dalla polizia del fuoco per un costo complessivo di Fr. 30’000. Montaggio del sistema di aereazione della sala e della locanda. Inizio della ristrutturazione di due costruzioni rurali (n. 105a e 106), che serviranno quale sala riunioni ed esposizioni, nonchè (rustico 106). Questi primi lavori grezzi di consolidamento (struttura esterna) sono stati possibili grazie all’intervento dei militari. Vista la necessità per il gerente di dover essere costantemente presente nel centro e la difficoltà dello stesso di trovare un’abitazione nelle immediate vicinanze del centro, si decide la realizzazione di un appartamento nel sottotetto. Lo spazio espositivo verrà ricuperato negli altri stabili del centro di prossima ristrutturazione.

 

1993 – 1994

Con l’apporto finanziario da parte della Città di Zurigo e del Fondo per La Protezione del Paesaggio si è potuto concludere la ristrutturazione del rustico 105a. Esso, completamente rinnovato, è agibile per riunioni, seminari, o mostre. Si è così recuperato lo spazio espositivo perso nel sottotetto con la costruzione dell’appartamento per il gerente. Al rustico 106 è stato rifatto il tetto in piode, consolidata la struttura portante e preparato in grezzo il locale al piano seminterrato. Nello stabile principale è stato rinnovato il pavimento della sala specchi e sono stati sostituiti i boiler.

 

1995 – 1996

Viene completato l’arredamento del rustico 105a. Sono effettuati diversi interventi per la laccatura delle finestre e la riparazione impianto riscaldamento. Si è incentivato il programma di cultura e svago, organizzando una settimana di promozione, con l’intento primario di riavvicinare i soci al centro e trovare nuove fonti di finanziamento per il risanamento della situazione finanziaria.

 

1997 – 1998

Con il contributo finanziario di diversi enti pubblici e privati si è potuto proporre un programma culturale più ricco di manifestazioni. La rispondenza del pubblico e particolarmente della popolazione locale è stata ottima. Una campagna di raccolta fondi ci ha permesso di intraprendere uno studio di massima per l’esecuzione di migliorie all’interno del centro. Come per gli altri anni sono stati eseguiti diversi lavori di manutenzione e per questo motivo il centro è rimasto chiuso nei mesi di ottobre e novembre.

 

1999 – 2000

Grazie ad aiuti esterni di diversi enti e in modo particolare della “Patenschaft für Berggemeinden”, si è potuto installare il nuovo sistema di riscaldamento al piano terra e iniziare con il ripristino dei locali nel seminterrato dell’edificio principale. I lavori si sono conclusi alla fine del mese di giugno 2000. Come per gli anni precedenti sono state organizzate diverse manifestazioni culturali, tra le quali degno di particolare interesse è stato lo spettacolo a inizio giugno 1999 con la nota artista Gardy Hutter. Anche le manifestazioni teatrali e i gruppi musicali hanno destato presso la popolazione una marcata partecipazione.

 

2001 – 2002

Questo bienno è stato purtroppo segnato da un problema di infiltrazione acque. Forti temporali ed il conseguente innalzamento della falda hanno infatti causato l’inondazione del seminterrato, cosa mai avvenuta nella storia del Cascata. È stato necessario non solo riparare i danni, ma anche predisporre un sistema di pozzi e di pompaggi che salvaguardasse lo stabile il più possibile dal ripetersi di incidenti del genere in futuro. Il tutto è stato eseguito con la supervisione di un geologo. Solo le riparazioni sono state rimborsate dall’assicurazione: gli interventi di salvaguardia sono andati tutti a carico del Cascata.

Per fortuna il Centro ha potuto funzionare discretamente nonostante questi problemi.

 

2003 – 2004

Durante questo bienno si dovuto procedere al rinnovo totale della cucina, in quanto non più corrispondente agli standard di igiene e funzionali. Si sono potuti eseguire i lavori grazie al rinnovato aiuto dalla “Patenschaft für Berggemeinden”. Altre infrastrutture alberghiere hanno dovuto essere sostituite in quanto difettose (le macchine da lavare vecchie ormai da più di 20 anni) oppure mancanti o inadeguate come la dotazione della cucina e di servizio. Solo grazie a questi investimenti e al costante miglioramento dell’infrastruttura è possibile puntare a una gestione più professionale dell’albergo-ristorante.

 

2005 – 2006

Questo bienno è stato caratterizzato dalla prima edizione del “Festival Demenga”, che ha avuto un grande successo mediatico e di pubblico e che ha anche permesso di raccogliere ulteriori finanziamenti per le attività culturali. Durante un’intera settimana si sono susseguiti in Val Calanca concerti di livello internazionale.

 

2007 – 2009

Durante questo periodo si è cominciato a raccogliere i finanziamenti per un rinnovo totale della pavimentazione delle camere e dei bagni, ormai totalmente obsoleti, e per il prolungamento dell’impianto centrale di riscaldamento ai piani camere. I lavori sono stati eseguiti nella primavera del 2009 con un investimento di circa 250'000 CHF. Abbiamo anche approfittato per dotare le camere di un impianto satellitare e di un collegamento internet, così da offrire un moderno confort agli ospiti. Nel 2008, visto il successo della precedente edizione, è stato organizzato il secondo “Festival Demenga”.

 

2010 – 2012

Nel rispetto degli scopi sociali della Cooperativa La Cascata si è voluto ammodernare l’organizzazione della società, affinché gli scopi sociali possano continuare ad essere perseguiti con maggiore efficacia ed efficienza anche in futuro.

All'uopo è stata creata nel 2012 la Fondazione La Cascata, mantenendo però nel contempo in vita la Cooperativa La Cascata, inizialmente creata nel 1973.

Nella sezione sulla raccolta fondi e l'organizzazione societaria sono spiegati con maggiori dettagli i motivi che ci hanno spinto a questa nuova organizzazione. Da essa ci attendiamo maggiore efficacia ed efficienza, sia nella gestione aziendale (compresa la raccolta fondi), sia nelle attività culturali e ricreative.

 

2013 – 2019

Abbiamo continuato con la raccolta fondi e con le migliorie all’infrastruttura, oltre alle manutenzioni ordinarie. Segnaliamo in particolare i lavori al semi-interrato, dove abbiamo sostituto il vecchio camino, poco utilizzato, con un forno della pizza a legna professionale. Abbiamo pure approfittato per aggiungere dei corpi riscaldanti, così che il piano semi-interrato è diventato a tutti gli effetti una piacevolissima “pizzeria” di due ampi locali. Il progetto è stato molto apprezzato in Valle. Ancora di più perché all’esterno, lato est verso la cascata, è stato ricavato un ampio piazzale a cui si accede direttamente dalla pizzeria.
Al piano terreno è stato sostituito l’ormai vetusto bar e nella sala degli specchi è stato istallato un impianto “home cinema” di ultima generazione, che permette la proiezione di video e l’organizzazione di conferenze e presentazioni.